La prima fase della procedura di rottamazione delle cartelle è incompatibile con il rilascio del documento che attesta la regolarità contributiva da parte dell’Inps. Quest’ultima potrà essere riconosciuta solo una volta che la domanda di rottamazione sarà stata accolta, ma tra la richiesta e l’accettazione possono passare anche alcuni mesi secondo quanto previsto dalla norma di riferimento. Con il messaggio 824/2017 pubblicato ieri l’istituto di previdenza ha reso pubblico l’orientamento già comunicato al Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.