L’utilizzatore di prestazioni occasionali non deve compilare la certificazione unica per il lavoratore, perché vi provvede direttamente l’Inps. Questa la precisazione fornita ieri dall’istituto di previdenza al Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro in merito alla casella 49 della CU, i cui dati vanno inviati entro oggi.


Via libera al nuovo esonero contributivo sulle assunzioni. A premiare i datori di lavoro, sono i giovani d’età inferiore a 35 anni in caso di assunzione, per la prima volta nella loro vita, con rapporto dipendente a tempo indeterminato. Non ostacola l’accesso all’incentivo, che consiste di uno sgravio del 50% dei contributi per 36 mesi, l’eventuale pregresso svolgimento, da parte del giovane, di prestazioni in modalità diverse dal lavoro dipendente a tempo indeterminato (lavoro a termine, co.co.co., partita Iva, etc.). Per facilitare la verifica del diritto all’incentivo, l’Inps ha messo online una utility che, in base al codice fiscale, sa dire se il soggetto ha avuto o meno rapporti a tempo indeterminato. Allo sgravio hanno accesso tutti i datori di lavoro del privato, imprenditori e non (inclusi studi professionali). A spiegarlo, tra l’altro, è l’Inps nella circolare n. 40/2018 di ieri. Il bonus è già fruibile dal corrente mese di marzo, mentre per il recupero dei mesi di gennaio e febbraio c’è tempo fino al 30 giugno (invio denuncia UniEmens di maggio).