Per il nuovo redditometro arrivano le prime bocciature dei giudici tributari.
Sulla prova dei prelievi dai conti correnti il fisco non può pretendere lo stesso rigore applicabile negli accertamenti bancari dei titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo.
Allo stesso modo l’ufficio non può negare, a priori, che al sostenimento delle spese del contribuente concorrano, anche in quota parte, gli altri membri del suo nucleo familiare.
È con queste motivazioni che la CTP di Sondrio con la sentenza n.70/15, ha accolto il ricorso del contribuente e annullato l’accertamento basato sul nuovo.