Niente penale se l’omesso versamento di ritenute è di ammontare inferiore alle soglie di rilevanza penale previste oggi per la configurazione del delitto di cui all’articolo 10-bis, D.Lgs. 74/2000, anche se il fatto è antecedente al 22 ottobre 2015 (data di entrata in vigore della revisione del sistema sanzionatorio penal-tributario operata dal D.Lgs. 158/2015). In tal caso il contribuente deve essere assolto dall’incriminazione con la formula di assoluzione piena «il fatto non sussiste». Questo quanto affermato dalla Corte di cassazione, sez. penale, nella sentenza n. 6105 depositata ieri.
Voucher fino a 9.333 euro negli enti non profit. Pur operando con partita Iva, infatti, non sono «imprenditori» puri, ai sensi dell’articolo 2082, cod. civ., né professionisti e, pertanto, a essi non si applica il limite di 2.693 euro annui all’utilizzo dei voucher. A precisarlo è l’Inps nel messaggio n. 8628/2016, «correggendo» la circolare n. 18/2012 del Ministero del Lavoro che, invece, aveva ritenuto esteso il limite inferiore a tutti i soggetti con partita Iva. Oltre agli enti non profit, sono fuori dal limite anche chiese e associazioni religiose, fondazioni, partiti politici, sindacati e condomini.
Non possono accedere alla Naspi i dipendenti di aziende con meno di quindici addetti che siglano una risoluzione consensuale con il datore di lavoro. Lo ha precisato ieri il ministero del Lavoro. In base all’articolo 3, comma 2, D.Lgs. 22/2015, la nuova assicurazione sociale per l’impiego «è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura» prevista dall’articolo 7, L. 604/1966 come modificato dall’articolo 1, comma 40, L. 92/2012.
Sul canone rai nessun controllo automatico per chi ha iniziato a pagare con la bolletta dal 2016. E tantomeno nessuna autodenuncia dalla bolletta. Resta però la possibilità per l’Agenzia delle entrate di effettuare azioni di controllo per le annualità ancora non prescritte e negli ordinari metodi. Anche se la presunzione di possesso introdotta con la Legge di Stabilità 2016 opera per il futuro e «non può quindi essere utilizzata per eventuali azioni di controllo relative a periodi precedenti, fatte salve le azioni di recupero già intraprese sulla base della normativa in vigore anteriormente alla Legge di Stabilità 2016». Sono queste le precisazioni che arrivano dal viceministro dell’economia Enrico Zanetti.
Tutte le imprese individuali e le società devono avere un indirizzo pec e devono chiederne l’iscrizione nel Registro Imprese. La pec deve inoltre essere attiva. In caso di pec scaduta o revocata le imprese coinvolte avranno 30 giorni per comunicare al registro delle Imprese un nuovo indirizzo pec attivo. Decorso tale termine e effettuati gli opportuni controlli, l’ufficio trasmetterà al giudice del registro l’elenco delle imprese per le quali è possibile disporre la cancellazione della pec. Queste le istruzioni della Camera di commercio di Milano in merito alle poste elettroniche certificate delle imprese ma non più attive.
Per i voucher si profilano modalità più rigide di comunicazione elettronica per vincolare il buono lavoro alle ore di effettivo utilizzo, indicando una data di inizio e di fine della prestazione. I tecnici del Ministero del Lavoro, di palazzo Chigi e dell’Inps stanno monitorando il crescente utilizzo dei voucher. Ad annunciare un intervento è stato ieri il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. L’ipotesi di intervento prende spunto dalle modalità di comunicazione del lavoro a chiamata, con regole più stringenti sulla comunicazione telematica.
Aziende alla cassa per l’autoliquidazione Inail 2015/2016. Il termine per versare i premi di assicurazione scade il 16 febbraio. È fissato invece al 28 febbraio (29 febbraio in caso di anno bisestile, come il 2016) il nuovo termine per presentare all’Istituto le denunce retributive annuali. La principale novità per l’autoliquidazione alle porte deriva dal decreto sulle semplificazioni (D.Lgs. 151/2015) che ha previsto l’obbligo per l’Inail di comunicare le basi del calcolo del premio assicurativo, rendendo disponibili sul proprio sito ai datori di lavoro gli elementi necessari per calcolare il premio.
Niente visita fiscale per chi è malato grave. Il dipendente affetto da patologia grave che rende necessaria una terapia salvavita oppure tale da aver determinato una riduzione della capacità lavorativa di almeno il 67% non deve rispettare la fasce di reperibilità, per la c.d. visita fiscale (ore 10-12 e ore 17-19). A stabilirlo è il decreto ministeriale 11 gennaio 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 16/2016, in attuazione al D.Lgs. 151/2015 (riforma Jobs act). La deroga vale per il solo settore privato e per le sole assenze riconducibili alle predette malattie.
Il termine del 7 marzo entro cui i sostituti devono trasmettere all’Agenzia delle entrate i modelli ordinari di «Cu», cioè quelli completi di tutti i dati fiscali che fino allo scorso anno venivano comunicati nel 770 semplificato entro il 31 luglio, fa anticipare di quasi 4 mesi i tempi per raccogliere e quadrare i dati dell’amministrazione del personale gestiti nel 2015. L’anticipo di 4 mesi è altresì aggravato dal fatto che la data del 7 marzo è a ridosso del termine di riapertura dei conguagli fiscali (28 febbraio), nonché dalla circostanza che nei primi 2 mesi dell’anno si concentrano anche ulteriori importanti adempimenti dichiarativi. La «Cu», accanto alla classica funzione di certificazione dei redditi (modello sintetico), ha assunto un nuovo valore dichiarativo, così come testualmente si legge nel rinnovato articolo 4, comma 6 -quinquies, D.P.R. 322/1998. Se fino allo scorso anno nella «Cu» il sostituto doveva preoccuparsi solo di quadrare i redditi e le ritenute operate, nella nuova «Cu» 2016 dovrà invece analiticamente dichiarare tutti i risultati del conguaglio dell’assistenza fiscale, tutti i dati relativi ai redditi corrisposti da altri soggetti (anche per effetto di operazioni societarie straordinarie), nonché i numerosissimi dati relativi ai Tfr e altre indennità.
Sono on-line le nuove riviste, Commercialista – Consulente del Lavoro – Impresa, del mese di Dicembre 2015.
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