Non possono accedere alla Naspi i dipendenti di aziende con meno di quindici addetti che siglano una risoluzione consensuale con il datore di lavoro. Lo ha precisato ieri il ministero del Lavoro. In base all’articolo 3, comma 2, D.Lgs. 22/2015, la nuova assicurazione sociale per l’impiego «è riconosciuta anche ai lavoratori che hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura» prevista dall’articolo 7, L. 604/1966 come modificato dall’articolo 1, comma 40, L. 92/2012.