Il parto prematuro prolunga l’astensione obbligatoria. Se avviene prima dei due mesi dalla data presunta del parto, infatti, i giorni di anticipo si aggiungono al periodo di astensione post partum, con diritto all’indennità Inps. La novità, prevista dalla riforma Jobs act, si applica anche ai parti prematuri avvenuti prima del 25 giugno 2015 (data d’entrata in vigore del D.Lgs 80/2015 di riforma) a patto che, a tale data, fosse ancora in corso la fruizione del congedo di maternità. A spiegarlo è l’Inps nella circolare n. 69/2016 di ieri.