La rottamazione cartelle allarga il raggio d’azione e sposta i termini per la definizione. A seguito degli emendamenti approvati nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, la definizione agevolata si estende, infatti, anche al 2016. Si allunga anche il termine per presentare la dichiarazione all’agente della riscossione: la precedente scadenza del 23 gennaio 2017 è stata spostata al 31 marzo 2017. Entro la stessa data il contribuente potrà integrare la dichiarazione presentata prima di tale data. Per chi pagherà a rate, si allunga da 4 fino a un massimo di 5 rate la possibilità di chiudere i conti della definizione agevolata. Per i pagamenti rateali, gli interessi sono dovuti nella misura del 4,5% a partire dal 1° agosto 2017. Entro il 31 maggio 2017, dunque, l’agente della riscossione comunicherà ai debitori che hanno presentato la dichiarazione di definizione agevolata l’ammontare complessivo delle somme dovute per la definizione, nonché quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, attenendosi a questi criteri: per l’anno 2017, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre; per l’anno 2018, la scadenza delle singole rate è fissata nei mesi di aprile e settembre. Una buona notizia arriva, poi, sul fronte degli accertamenti esecutivi e sugli avvisi di addebito Inps. Con le modifiche inserite si stabilisce infatti che entro il 28 febbraio 2017, l’agente della riscossione, con posta ordinaria, avvisa il debitore dei carichi che gli sono stati affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, risulta non ancora notificata la cartella di pagamento ovvero inviata l’informazione della presa in carico delle somme per la riscossione ovvero notificato l’avviso di addebito.